Poi dici a che serve studiare diritto.
Disse Vito Crimi, neo capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle:
Domanda: Siamo di fronte a un’ipotesi di tipo belga, dove c’è voluto più di un anno e mezzo per fare il nuovo Governo? “Si’, perché no?”, è stata la replica di Crimi.
Il problema è che se veramente foss imo in Belgio, e dunque ci si trovasse impantanati “in un’ipotesi di tipo belga”, il problema non ci sarebbe affatto.
Il primo ministro è nominato dopo che l’incaricato [dal Re] riesce a trovare un accordo [con le forze politiche] e generalmente è lui che viene nominato primo ministro. Gli altri ministri e segretari di Stato sono nominati su proposta dell’incaricato. Infine, la Camera dei Rappresentanti è incaricata di procedere ad un voto di fiducia. (…) I ministri e i segretari di Stato non sono responsabili se non davanti alla sola Camera dei Rappresentanti.
Si chiama: bicameralismo imperfetto. Il Belgio ha la Camera e il Senato, come l’Italia, ma solo una delle due vota la fiducia al governo. Così, se si facesse “come in Belgio”, come tanto dicono i deputati del MoVimento 5 Stelle, la coalizione del Partito Democratico avrebbe ampiamente i numeri per governare da sola, perché sarebbe la sola Camera dei Deputati ad accordare la fiducia al governo.
Perciò, sì, dai: facciamo come in Belgio. Ascoltateli, questi del MoVimento, no? L’avranno studiato, il diritto costituzionale.