Archivio per agosto 2008

tickets ( to ride )

Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.

Marcel Proust [ non c’entra niente, serve a me ]

1) Barack Obama – Joe Biden

Ne hanno parlato tutti, ne parlo pure io. Associandomi coll’opinione generale, perlopiù.
Si fa un gran parlare della giovinezza e della forza di Obama ” in quanto tale “. Ah, il messaggio del cambiamento, l’impatto mediatico, perbacco, è così giovane, buca il video, è una vera rivoluzione…change, change, change. Non lo so, probabilmente è così. A me sembra “soltanto” una persona molto coraggiosa. Un senatore al primo mandato che si candida a presidente degli Stati Uniti. E’ soltanto la dimostrazione che ciò che manca alla sinistra italiana è la valorizzazione del merito, o un pò di concezione liberal, mettiamola così. L’idea che celapuoifaredasolo, a cui gli americani paiono tenere tantissimo. Quando mai uno sbarbatello avrebbe vinto una qualsiasi cosa, qua da noi?
E poi, questa retorica del cambiamento. Mi rendo conto che , visti dieci anni di governo di destra in america, sia la parola magica, più immediata, diciamolo : la più giusta.
La mia professoressa di italiano diceva che la retorica è la morte del retore.

Ma noi siamo gggiovani de sinistra e votiamo fortissimamente Obama comunque, perchè ce piace. E ci piace anche Joe Biden. L’ho sentito parlare, sembra uno che picchia duro.
Obiezione che tutti fanno a questo punto. Scegliere un vice anziano, esperto, bia nco, vuol dire ammettere che Barack Obama è giovane, schiappa, nero.
Ma Barack Obama è una giovane schiappa nera. E’ per questo che ci piace.

2) John McCain – Sarah Palin

Ovvero il tocco folk dove non te lo aspetti. Prendi un vecchio reduce di guerra un pò fascio, che in patria si è dato alla produzione delle patatine ( supponiamo, o almeno è divertente dirlo ) diventando ricco. Metti che ha settantadue anni e vince le primarie repubblicane e si candida alla casa bianca. Metti che ha bisogno di un vice.
Sceglie una moltocarina moltogiovane moltoarrabbiata moltotosta moltodonna Governatrice di uno stato fichissimo ( ehi, ora prova a dirmi che non vorresti andare in Alaska almeno una volta nella vita ).
Sarah Palin, quarantaquattro anni, governatrice dello stato dell’Alaska. Il papà la svegliava alle tre di notte per andare a caccia di alci. Mangia hamburger di alce. Corre i diecimila metri maratona.
Finalista a miss Alaska. Incorruttibile terrore dei lobbisti.
Bigotta del tipo che ” riuniamoci in preghiera prima di fare le gare di atletica ” – capo della squadra cristiana di atleti del suo liceo.
Cinque figli, un figlio partente in guerra, un figlio down. Sposata con un Eschimese.

1) Come dice il mio amico di ForzItalia, nonchè Zoro in uno dei suoi video, la gnocca è a destra.
2) Come dice Maria Laura Rodotà, è un invito a un buffet ” mangia tutto quello che puoi mangiare, paghiamo noi ” per i sostenitori delusi di Hillary; quelli che usano come motto lo slogan, dal significato oscuro, ” l’unità del partito Democratico sbattitela al culo ”
3) Come dice la prof di Filosofia nell’altra stanza , che grande paese l’America.

post lungo, confuso, omnicomprensivo

Ci sono da dire molte cose, molte le ho pensate e molte le ho sentite, il piu delle cose le voglio solamente scrivere.

Solo che come al solito da un pò di tempo non ho tanto tempo perchè fra poco devo ripartire per Vetralla o comunque tornare di là a studiare. Pare infatti che le vacanze siano finite.

Non tenterò dunque di dare un ordine alla marmaglia che verrà fuori a fine post non so manco se lo rileggerò.
poi chiudo e torno a studiare.

Abbiamo finito il viaggio in irlanda sullo stesso tono del post precedente. Una presa a male totale. Qui lo dico, al diavolo la retorica del cavolo, l’Irlanda te la tieni, potevamo andare al mare a sto punto. Sufficenza risicata, diciamo 6- e solo perchè ha una gran nomea intorno. Come se avessi davanti il figlio del preside che è una zappa in tutto ma va promosso per forza. Che devi fare.

Mio fratello sostiene che io devo fare l’insegnante di Epica da grande. L’epica ce la mette perchè è la sua materia preferita,e vuole assolutamente che qualcuno di noi insegni Epica. Va bene, se serve farò l’insegnante…però per quanto riguarda l’epica credo di aver sbagliato facoltà. Insegnerò qualcosa di affine, semmai.

Durante il viaggio in Irlanda c’è sempre stato l’angolo delle news di zio Tommaso. Irish Times, London Times, The Guardian ci hanno tenuti informati sulla situazione della guerra in Georgia, e c’era un bollettino giornaliero ad uso e consumo degli astanti.

Riassumendo, la situazione è : un paese sovrano, come la Georgia, cerca di reprimere le iniziative indipendentistiche di un paio di sue regioni, che vogliono indipendenza. Il mondo occidentale si schiera compattissimo con il governo sovrano georgiano contro i brutti russi cattivi.

Ora, lungi da me schierarmi coi russi, anche perchè non ho grande simpatia verso il KGB che governa la russia attualmente. Tuttavia mi è venuto da fare il parallelo.

Anche in Tibet c’è una regione che vuole indipendenza da uno stato sovrano. Solo che li noi siamo con i Tibetani.
Non venitemi a dire che la situazione è diversa. Perchè lo so.

Però mi è venuto da pensare che il Dalai Lama, che è massima persona degna di stima e reverendissima, è ad un tempo capo religioso e capo politico. Praticamente, il papa re, e noi lo supportiamo. Poi non so molto dell’ordinamento del tibet, ma tant’è.

A proposito di ordinamento, ho attaccato diritto romano. L’esame pare interessante, ma ho ancora qualche difficoltà a stare col culo alla sedia.

E sono partito alla ricerca del tempo perduto. E’ come se gli ultimi cinque sei mesi della mia vita veleggiassero in una nuvola invece che nel mare aperto. Non esiste ragione per parlarne qui, ma non credo di essere stato molto bene negli ultimi tempi.
Che palle,sempre ad uscire fuori con qualcosa che non va.

Lasciamo stare.MI sento poco libero, in senso esistenziale. Il che configura semplicemente un notissimo caso di pippa mentale. Le pippe mentali oramai valgono come moneta nel mio mercato interno. Pomodori, 3 PM al chilo. Chinotto, 2 PM la Lattina.

Di che altro mi ero segnato di parlare…ah, una cosa. Studiando la schiavitù nell’antica roma mi è venuto da fare un parallelo con Isaac Asimov, e le sue leggi della robotica.
In fondo sia gli schiavi ( in senso sociale ) sia i robot ( in senso reale ) sono cose. E il punto a Roma era come usare gli schiavi per farli smazzare senza che quelli si ribellassero e spaccassero tutto.
Asimov teorizza invece che i robot siano programmati in modo tale che sia impossibile per loro spaccare tutto.

Ogni tanto mi viene da pensare ciarpame tipo ” una volta ero più….una volta ero meno….” Ma una volta cosa, cazzo dici c’hai vent’anni. Sembro Montalbano, che parla da solo.

Ecco fatto, mi sarò dimenticato tre quarti delle cose che volevo scrivere.

Dal Donegal alle Isole Aran – e da Dublino fino al Connemara

Io faccio ricorso all’ Unione Europea, sollevo un caso davanti al tribunale de L’Aja, li porto tutti davanti al giudice e rivoglio i soldi. La gente e’ stufa, il cittadino come fa, c’e’ malcontento.

Se mi avvertivano che in Irlanda c’e’ una legge per cui piove sempre, andava a finire che non ci venivo. E che cavolo.
Abbiamo preso solo pioggia, e’ imbarazzante.

Dublino – ventiduemila canzoni, trecentosessantamila libri, uno ziliardo di leggende, corri, vai a vedere Dublino – ti dico, anche no.

Isole Aran, carine, pregevoli, percarita’.
Galway – Pioggia, Pioggia, Pioggia. Abbiamo preso solo pioggia.

Guarda il lato positivo. Gli ostelli sono belli, c’e’ sempre l’uso cucina il che e’ positivo.

E poi puoi bere la Guinness – detesto la Guinness, sa di raschio di barile – e sei in Irlanda!
Il cielo d’Irlanda si muove con te, tipo la nuvola di Fantozzi. Appena incontro Fiorella Mannoia le sbrocco.

Comunque Galway sembra un bel posto, a parte i barili d’acqua che ci arrivano addosso.

Mi chiedono come si compongono le nostre giornate…vediamo posti, beviamo birra, prendiamo corriere, facciamo check in agli ostelli – prendiamo acqua, principalmente.

Peraltro Dublino e’ la citta’ piu cara della galassia Sei euro per una bruschetta, mi sembra onesto. Dodici euro di PizzaMargherita, glieli sto dando. Vedi, ora la compro.
Sette euro di Kebab, aridatece piazza Sempione.

Piove – piove
Piove
piove

Chhhhhhhhhhhhhhhhht- Piove.

Acqua sopra, acqua sotto, acqua intorno. Respiro, relax, canzoncina in testa.

Piove.

intermezzo

… tornato dai campi di reparto abbiamo portato tutto il clan, piu altra gente, più chi non c’entrava niente, a mangiare la pizza, che è un must, che è il solito, quello che scrivevo nei temi delle elementari.

ho guidato una macchina non mia da roma a casa mia verso il tramonto col sole negli occhi. E’ stato bello perchè mi sono messo a palla la musica che mi piace a me, cioè Guccini, cioè ho sentito poesia a 130 all’ora sulla cassia. Ed è stato come se alla fine di ogni canzone scorressero i titoli di coda. Anzi, mi immagino sempre che se dovessi fare dei titoli di coda metterei semplicemente le immagini delle cose che mi piacciono e poi una specie di effetto dissolvenza dentro non so, la mia firma. Non è per egocentrismo, o forse si, ma che cavolo è un film che dovrei fare io su me stesso.

Mi sa che non si fanno i film su se stessi.

Ieri ho corso verso Vetralla con Guccini verso il sole sulla cassia e sembrava di saltare le salite e di volare sulle discese. Ho mangiato come uno sfondo, di solito quando la pizza la facciamoffriamo noi cerco di regolarmi. E mi sono divertito, di solito non mi diverto. Ma questo è un problema piu generale che si risolve col tempo.E ogni tanto venivano su delle sensazioni antiche, di accoglienza, di felicità, di calor tiepido, di va tutto bene, di ok così.

Oggi invece ho fatto il viaggio di ritorno con RadioRadicale che parlava dell’Ossezia, delle Lotte non violente, degli scioperi della sete di quel matto di Pannella. E ogni tanto il sole dietro non mi faceva vedere lo specchietto, oppure i palazzi di roma che si avvicinava riflettevano e anche il marrone dei mattoni sembrava arancione. Poi ho messo su Radio2 e parlavano di un grande giornalista e di come si diventa un grande giornalista, oppure è quello di cui parlavo nella mia testa, ma credo di no perchè non parlavo di come si diventa un grande giornalista. Al massimo di come si prova a fare da grande un giornalista decente.

Mi sono dimenticato il cellulare su, per fortuna che nonna me l’ha portato poco fa, perchè domani parto per l’Irlanda. Non mi fermo un’attimo quest’estate. Relax, Take it Easy.

accade oggi

In arrivo il diario di Route!
Devo finirlo e poi trascriverlo, e visto che per qualche motivo che non mi va di scavicchiare e di approfondire non ho tutto questo ardore crociato per questa attività, con calma e per piacere arriverà il prodotto di quest’anno. Anche perchè c’è da finire la parte relativa al Layout e quindi devo anche mettermi a disegnare. Con molta calma, piano piano, senza fretta, mica no. Entro l’11, che è tipo dopodomani, almeno il testo sarà pronto, giurin giurella.

Intanto è scoppiata la guerra. Facciamo un breve schemino ad uso e consumo degli astanti.

A e D detestano C, per questo sono anni che guardano malissimo C.
C d’altronde detesta B, perchè l’ha dominata per anni. Di conseguenza fa amicizia con USA ( non nella cartina ).

Per ripicca, B fomenta sia A che D contro C , a cui non pare vero di litigare con A e D. Fino a che C non entra coi carrarmati dentro la capitale di A, e allora B fa partire gli aerei e rade al suolo il porto di Poti, sulla costa di C.

Capito, no? Guerra. Se sparano.

A parte questo, e abbandonando argomenti così cattivi e cupi – è estate, che diamine – consiglio a tutti l’acquisto di questa roba qua.

Adios!
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