“Il rinnovamento? Non è mica una questione di età!”

 

Vabbeh, se lo dite voi, sarà vero.

Candidata

A me questa storia di Debora Serracchiani candidata alle Europee, lo dico, non convince per niente.
Secondo me è un buon modo per togliersela di mezzo. Perchè, se la si voleva valorizzare, non è stata chiamata in Segreteria da Franceschini? 

Per come sono fatto adoro avere ragione, ma come sempre quando penso male, mi auguro di sbagliarmi. Tuttavia qui dipende molto da quello che pensiamo debba essere il posto di una Debora Serracchiani nei nostri piani per il futuro. 
E intendo: è stato un bel momento, un episodio molto alto che porterà a delle buone conseguenze, come un seggio a Bruxelles di cui potremo andar fieri, o possiamo pensare a qualcosa di più per chi ci ha emozionato e fatto spellare le mani dicendo ciò che tutti pensavamo ma nessuno aveva avuto modo e coraggio di dire?

Lo dico perchè ho visto altre volte questo teatrino. Succede qualcosa, se ne parla se ne parla se ne parla e poi puff, nessuno ne sa più niente.  Lo dico perchè penso che una Debora Serracchiani serva più in Italia che in Europa, dove devono andare persone che si devono occupare di Europa come la più grande delle sfide; e mi chiedo se invece Debora Serracchiani non debba diventare un vero punto di riferimento per qualcosa di ulteriore, per far partire un percorso fra di noi. E magari è proprio quello che succederà, ma lo dico perchè, se va a Bruxelles, ho paura che non succederà:  se si azzarda poi a parlare qui in Italia, raggiunta la massa critica, qualcuno dirà :”Eh, ma che vuoi? Sei europarlamentare? Fai l’europarlamentare”. E così la metastasi è subito riassorbita. 

Poi, lei è evidentemente una persona intelligente, e se ha accettato avrà i suoi buoni motivi. Se prenderà un treno di preferenze, sarà difficile non tenerne conto. O magari lei non vuole essere quello che io penso potrebbe essere, e allora buon lavoro in Europa, continuerà a starmi simpatica. Mi chiedo se non sia un peccato.