Tribunal Italicus, cuius munus est de legum communium congruentia cum lege suprema iudicare, sollemniter constituit legem nomine ministri Alfano appellatam, qua quattuor summi magistratus ante iudices per totum mandatum deferri non possint, legi supremae incongruam esse. Quare Silvius Berlusconi, minister primarius Italorum, in ius vocabitur corruptelae, fraudis et adulterationis accusatus: qui se dixit minime magistratu se abdicaturum esse et iudices et rei publicae praesidentem accusavit, quod sinistrae parti faveant.
Una professsoressa di Latino, in quel di Trani (Puglia) ha dato oggi per compito in classe ai suoi alunni questa versione. E io sono senza più parole dalla meraviglia, e senza più lacrime dalle risate. Domani mattina, per prima cosa dopo colazione, traduco: mi metterà di buon umore.
Adesso arriva la Gelmini, la Digos, Feltri, Vespa, gli scagnozzi di naziRatzi, Appadreppie, Ghedini, Bertolaso con la protezione civile e Minchiolini e mettono a posto tutto, o almeno una pezza di dubbia costituzionalità.
magnifico, sputtanati anche da un sito finlandese in latino.
questo governo è troppo forte.
Sed alteram legem Ghedini, Silvii Berlusconi callidus defensor, repente parat, ut quam difficile sit, primarium ministrum Italorum Silvium Berlusconi vere et certe in ius vocaturum esse.
solitudinem fecerunt et democratiam vocaberunt
Beh, chepeau alla proffia di Latino!
Ups, “chapeau”, con la A.
Al Giornale di famiglia, ovviamente, non l’hanno mpresa bene, ed a questo punto la domanda: chi la ha tradotta in bergamesco?
defecatio mattutina semper bona medicina, defecatio meridiana nec bona nec sana.
Se anche la lingua di M.P.Catone, noto al Senato per aver espresso sempre che col Cavolo i soldati romani avevano fatto sempre a meno dei medici, noto agli allevatori di cinghiali ben prima di Calderoli per suggerire di destinare il fieno greco al bestiame e stranoto a Napoli per dire sempre a scopo andrologico prima di incontrarsi voluttuosamente con la Sciccolone che Cartagine doveva essere distrutta; se la lingua di Orazio, che invece proclamava sempre nelle interviste agli imberbi Fede e Vespa di nutrirsi soltanto di olive, cicoria e malva (superando in indigestioni di questa l’ Arpinate); dicevo quella lingua si volge contro il Pontefice Massimo brianzolo, allora per il nostro Impero Romano Repubblicano Gattopardesco del P(2)iccolo Oriente vien l’ ora di….. cambiare qualcosa??? Madddechè!
Io comunque, da quando ho avuto recentissimamente delle questoni con un certo Azzeccagarbugli, non mi occupo più di latinorum. E col fieno greco vado con la mia morosa Luci Mondella a mille…altro che bestiame!