America, Our moment is Now


E così, mentre mi prendo un attimo di pausa dopo lo scritto di Lipari di oggi, intanto si scrive la Storia.

Tutti avevamo dei dubbi, e continuiamo ad averli, ma resta il fatto inoppugnabile che il ragazzino nero, con genitori musulmani, giovane, forte e sghicio, che trasforma in standing ovation ogni cosa che tocca, eppure già direttore della prestigiosa Harvard Law Review ( una di quelle cose per addetti ai lavori che riempiono le biblioteche della mia facoltà e che mi chiedo se qualcuno ha mai, oltre che scritto, letto ) , lì dove si è laureato, ad Harvard; il giovincello del Congresso, cresciuto nella Roaring Chicago; tre figli, una moglie amatissima ( da lui e dall’America ), molto religioso, come ad incanalare la spiritualità primigenia  del profondo Kenya da cui viene, insomma Barack Obama Signori ( ! ) è il Candidato Democratico per le Presidenziali di Novembre.

Una rincorsa presa da mesi, una lotta senza quartiere.

Tempo fa ( molto tempo fa ) avevo in mente di seguire le primarie USA appuntamento per appuntamento. Poi non l’ho fatto. Vabè.
Però le cose continuavano indipendentemente che io scrivessi o no ( che maleducate ) e la campagna elettorale democratica ha seguito degli alti e bassi.

Interessante però notare come Obama raggiunge il traguardo della Nomination.
E per questo incrociamo l’ottimo articolo di Zucconi su Repubblica di oggi con la pratica cartina che ci mette a disposizione il NYT.

Come vedete, il consenso raccolto da Obama è molto polarizzato nelle grandi città, e nella East Coast in genere, cioè la parte più ” Europea ” degli States ( e, cosa da non sottovalutare in tema di ” voto razziale “, le zone dove c’è una predominanza di neri ). Ovvero, Obama prende i voti delle classi medio-alte, della classe intellettuale della Sinistra, insomma, in una parola, della Upper Middle Class Democratica. E dei suoi. O almeno, questo è quello che mi viene da dire vedendo la mappa.

Il consenso raccolto da Hillary Clinton è invero più spalmato. E soprattutto, con l’eccezione di New York di cui è stata Senatrice, Hilly raccoglie consensi nelle zone più interne ( tipo in posti impensati come l’Okhlahoma o il Sud Texas, e la zona degli Appalachi ) e nella California Democrat.

perchè?

Ci prova Zucconi, abbiamo detto, a spiegarcelo su Repubblica. ” La maggior parte dei Detenuti sono neri. La maggior parte dei pusher sono neri. I magnaccia più sfacciati sono neri. Le gang più violente negli Hood, nei quartieri poveri, sono formate da neri.”.

In sostanza, la tesi è questa. Gli operai, gli abitanti dei quartieri poveri e delle zone non urbanizzate conoscono bene il lato peggiore dell’america nera : e quindi si sono fidati di una ex-ragazza bianca, peraltro con una significativa esperienza di governo alle spalle, come gli operai dell’Appalachia.
Chi ha meno problemi nella sua vita, a livello economico e dunque sociale : ” nei quartieri bene d’America vivono professionisti afroamericani accanto ai colleghi bianchi e dunque si vede il meglio della ” black america ” “.

Questa tesi mi piace molto, Zucconi è un grande giornalista ( l’unico motivo che ha un maschietto- mi scuserete – per leggere D-Donna di Repubblica è Zucconi ) e soprattutto profondo conoscitore della realtà americana nella quale oramai è trapiantata.

A parte questo, sperando che si sbagli appena appena ( perchè se ha ragione lo sappiamo tutti quello che succede ), nonchè che il partito faccia quadrato intorno ad Obama, e ancora sperando che le ragazze che hanno votato Hillary non facciano la scelta suicida e tafazzista di votare Repubblicano pur di non votare chi ha osato non lasciar passare il femminismo di bandiera, ci diamo appuntamento da queste parti verso Novembre per assistere alla lotta di sempre.

Bianchi contro Neri.
Sinistra contro Destra.
Giovani contro Vecchi.

Obama For America.

add to del.icio.us :: Add to Blinkslist :: add to furl :: Digg it :: add to ma.gnolia :: Stumble It! :: add to simpy :: seed the vine :: :: :: TailRank :: post to facebook

0 Risposte to “America, Our moment is Now”



  1. Lascia un commento

Lascia un commento




D-Avanti è il Blog di Tc.
Tc sta per Tommaso Caldarelli.
Tommaso Caldarelli sarei io.
E l'immagine di testata è quella storica del blog

Aggeggi

a

Flickr Photos

giugno: 2008
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30