Tana!

Dice, devi scrivere qualcosa su questo casino del processo breve. In effetti non si può non parlarne.

Allora ho aperto il giornale stamattina, e mi è venuta la tristezza leggendo le cronache di quello che è successo ieri al senato, mi è venuto lo sconforto leggendo di giustizia contra personam, di plotoni di esecuzione eccetera.

Con questa morte nel cuore mi sono approcciato a leggere le caratteristiche del testo votato ieri da Palazzo Madama: e, se mi è concesso dirlo, credo di aver trovato qualcosa.

L’articolo 9 della Legge, la Norma di Transito, recita:

il limite temporale di durata interviene per tutti quei processi in corso alla data di entrata in vigore della legge relativa ai reati coperti dall’indulto puniti con pena pecuniara o detentiva inferiore ai 10 anni. In questo caso, il giudice applica la norma e pronuncia il non doversi procedere per estinzione del processo se sono decorsi 2 anni da quando il pm ha avviato l’azione penale e se non è stato definito ancora il primo grado di giudizio.

Così la sintesi di Repubblica, abbastanza fedele al testo che trovate qui.

Il punto che vorrei sottolineare è questo: come sappiamo il DDL impone tre diverse contingentazioni dei tempi processuali. Una per i reati con pene minori ai dieci anni, un’altra per quelli con pene maggiori ai dieci anni, e una terza per reati di particolare gravità, come mafia e terrorismo. Tuttavia, la norma transitoria prevede l’estinzione dei processi, per superamento dei limiti massimi consentiti dalla legge, solo per i reati con pene inferiori ai dieci anni. Ecco la parte ad personam (chi ha un processo di questo tipo? lui), esplicitamente codificata. Come a dire: questi processi funzionano così, questi altri così, questi altri così, ma sopprimiamo solo i primi.

Ma l’incostituzionalità è proprio qui: perchè, scusate? Perchè la norma interviene immediatamente solo su uno dei tre tipi di processo previsti? O tutti, o nessuno. E’ una distinzione ingiustificata e irrazionale, e irrazionale perchè ingiustificata: e se la Corte Costituzionale ci mette le mani sopra, credo, avrà modo di farlo notare. Potevano perderceli, dieci minuti in più, per inventarsi un motivo che giustificasse questo diverso trattamento; che ne so, “maggiore allarme sociale” o idiozie di questo genere. Tanto, porcata più, porcata meno, forse la Corte avrebbe chiuso un occhio: secondo me, messa così, la cosa non potrà passare.

La Corte potrebbe dichiarare l’incostituzionalità dell’articolo 9 perchè irrazionale, eliminando la retroattività del provvedimento, e facendo dunque di una cattiva legge una buona legge – che rimarrebbe senza copertura finanziaria, ma quello è un altro discorso. Oppure potrebbe avventurarsi nel dichiarare l’incostituzionalità del 9 “nella parte in cui non prevede” l’inclusione di tutti gli altri processi, inventandosi una vera e propria amnistia. Sono entrambe strade percorribili, anche se la seconda la vedo improbabile.

Tralascio deliberatamente il ragionare sul fatto che è teoricamente insostenibile, e quindi folle, argomentare che questa legge è “nell’interesse del cittadino” che vuole “certezza della pena” in tempi brevi: infatti per raggiungere questo obiettivo, forse meritevole, si decreta il nulla di fatto di un mare di processi ancora in corso. La contraddizione è lampante.

7 Risposte to “Tana!”


  1. 1 Piero Iannelli 21 gennaio 2010 alle 6:24 PM

    TANA…LIBERA TUTTI!!!

    Molti di voi disconoscono come si sta comportando la Giustizia Italiana in questi giorni nei confronti di Berlusconi,quindi ci tenevo a farvi sapere cosa in sintesi il Tribunale di Milano ha messo in essere fissando un calendario allucinante di ben 22 convocazioni in 70 giorni tra gennaio e marzo (in media una convocazione ogni tre giorni)per i due processi Mills e Diritti –

    La Giustizia Italiana paradossalmente al 176 posto dopo lo stato dell’Angola x lentezza,si trasforma in una Ferrari quando deve giudicare il politico Berlusconi,altro che leggi ad personam,questo e’ un accanimento ad personam fatto da un parte della Magistratura politicizzata e che persegue uno scopo ben definito ritenendo Berlusconi un nemico da abbattere.

    Alla SuperCasta le riforme non piacciono, la meritocrazia non esiste,fanno carriera in base all’anzianita’!

    Leggo che tutto l’articolo è incentrato su Berlusconi, due righe vorrei dedicarle alla Nicoletta Gandus:

    Chi è Gandus, il giudice che ha condannato Mills
    Nicoletta Gandus, 58 anni, che ha condannato l’avvocato inglese David Mills, è un esponente storico di Magistratura Democratica, la corrente di sinistra delle Toghe, e negli anni 80, quando era pretore, fu autrice di numerose sentenze innovative, anche in materia di interruzione di gravidanza. Nel 1981, per esempio, affrontò il caso dell’allora presidente della Regione Lombardia, Cesare Gofari che il giudice assolse dall’accusa di violazione della legge sull’aborto perchè era emerso che, in molti ospedali lombardi, non veniva applicata la legge 194 sull’interruzione di gravidanza.

    Si occupò anche di una costola del Banco Ambrosiano, nel 1996, e condannò quattro imputati per favoreggiamento.

    La discarica di Cerro. La Gandus fu autrice della sentenza con la quale, nel dicembre del 2005, fu assolto l’attuale presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, accusato di corruzione, abuso d’ufficio, falso ideologico e favoreggiamento per presunte irregolarità nella gestione della discarica di Cerro, nel Milanese.
    Il sequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar. Il 25 aprile 2006 era tra i magistrati, con il pm Ilda Boccassini e il giudice Oscar Magi, che condusse il dibattimento per il sequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar, a sfilare per le vie del capoluogo lombardo. Quell’anno la Festa della Liberazione era dedicata alla difesa della Costituzione.

    Giustizia “al femminile”. Il presidente della decima sezione del Tribunale di Milano ha sempre avuto una particolare attenzione per la giustizia “al femminile”, impegnandosi spesso su questi temi all’interno di Md e firmando anche una proposta di legge sulla procreazione assistita. Silvio Berlusconi, nel processo Mills, prima che la sua posizione fosse stralciata e il dibattimento per lui sospeso, l’aveva ricusata, anche per questa ragione, oltre che per delle prese di posizione pubbliche del magistrato contro la politica giudiziaria del precedente governo Berlusconi. La Corte d’appello di Milano, prima, poi la Cassazione, avevano respinto l’istanza del premier.Messaggero(19 /5/2009)

    Leggo che è quindi fortemente legata al (PD)?

    Gandus, dal ’68 all’ala rossa delle toghe
    E’ la stessa Nicoletta Gandus a rivendicare da sempre il suo diritto di fare politica. Senza che questo influisca sulla serenità delle sue sentenze. Ma è politicamente a sinistra del Pci.
    Ma non c’è dubbio che Gandus consideri Silvio Berlusconi il “responsabile” numero uno delle norme «che hanno devastato il nostro sistema giustizia».. Il Giornale.it18 giugno 2008

    Tanto è che Cossiga in una interrogazione parlamentare riporta quanto affermato dalla Nicoletta Gandus in un documento di SINISTRA CRITICA “area programmatica di RIFONDAZIONE COMUNISTA”, “nessuna sorpresa”, commenta la magistrata milanese, “è lo stesso comitato che raccomanda la adottabilità degli embrioni anche alle single.”
    Riscoperte solo come utili contenitori della vita nascente»;
    Pubblicato il 26 giugno 2008 Seduta n. 28

    Sarebbe quindi un processo inficiato da un evidente incompatibilità personale.

    Con questo non affermo, l’innocenza di Berlusconi, non essendo io giudice, e non avendo alcun documento o informazione reale e provata, per esprimere giudizi.

    Leggo che nella stanza di Nicoletta Gandus si trovano, un manifesto di una mostra sull’espressionismo, la gigantografia di una manifestazione di studentesse femministe. Ma indicativo il poster con Snoopy («Oggi ho preso centoventi decisioni… tutte sbagliate!»).
    Il Giornale.it18 giugno 2008

    E grazie a Dio Silvio Berlusconi è da molti considerato “SANTO” e non “scemo”, pertanto la NICOLETTA GANDUS, sarebbe auspicabile andasse, con l’approvazione credo unanime di tutti, a verificare gli “appalti” di manutenzione delle strade di Roma, costati 15 volte che a Bologna con la “gestione” Rutelli, oppure si impegnasse a chiarire uno dei tanti misteri e ulteriori “APPALTI” della “SINISTRA GESTIONE”: “Troppi incarichi a Zètema, la società dei musei” Corriere della sera del 6/4/ 2006
    ………pasticci di cui si son resi responsabili WALTER VELTRONI e ADRIANO LA REGINA”
    ……affidamento in house in maniera a dir poco avventurosa..”
    … “TRAMITE AFFIDAMENTO DIRETTO DEI LAVORI E APPALTI”.
    Appalti di cui uno dei recenti contestati di SOLO 32 MILIONI DI EURO

    Vai facile “Silvio”, se in una sola giornata si riesce a prendere 120 decisioni SBAGLIATE.
    Santo “SILVIO” prega per noi, e perdona i “democratici” che non sanno quello che dicono, tanto meno quello che scrivono, ancor meno quello che fanno!

    Tanto più ora che mischiano parole come “sinistra e libertà”.
    L’AMBIENTE PER VINCERE?

    Andate in pace e nelle urne ricordate, con Rutelli la manutenzione costava 15 volte che a Bologna. Il resto è solo retorica sterile.

    Il problema è se Berlusconi sia colpevole? Di lui si continua a screditarlo, ad attaccarlo, peraltro sulla vita privata e in questo si mostra la bassezza, il livore, l’acredine di un odio cieco e sconsiderato.

    La campagna elettorale, ha come unico “PROGRAMMA” la lotta a BERLUSCONI?

    Piero Iannelli
    pieroiannelli@gmail.com
    N.Cell.3398513962

  2. 2 Marino 21 gennaio 2010 alle 7:36 PM

    Dobbiamo giudicare un imputato giudicando un giudice? quanto meno originale, ma tant’è ormai siamo abituati a tutto. Nel merito: le cose dette da Iannelli rafforzano l’idea di indipendenza della magistratura se è vero, come Iannelli scrive, che un giudice rosso che più rosso non si può assolve il presidente Formigoni, che certo non è un pericoloso rivoluzionario. In questo caso non mi pare che Berlusconi sia inquisito su questioni private e personali ma di aver corrotto un testimone, condannato per questo motivo, anche se non ancora in via definitiva.
    Ciascuno, poi, mette il poster che vuole nel proprio ufficio, anche quelli ironici… ma certo, impegnati come certe persone sono ad adorare la loro “Luce”, l’ironia, se non gliela spiega il capo, magari stentano a capirla.

  3. 3 Pernacchia 21 gennaio 2010 alle 8:01 PM

    Caro Iannelli,
    visto che per certi versi mi hai chiamato in causa, poi magari spiego ma è relativo questo punto, volevo dirti che come al solito quanto scrivi non centra assolutamente nulla con quanto scritto nel sito. Capisco. Appare difficile confutare una tesi ben argomentata che vuole il provvedimento detto “processo breve” come una norma evidetenmente incostituzionale. E’ forse meglio scrivere una bella “velina” da Stato fascista dove si raccolgono quelle informazioni istituzionali-personale sui soggetti sgraditi al regime. Quei bei rapporti che quelche gerarchetto sadomaso amava mettere nero su bianco per poi consegnare a qualche tirapiedi aliementando il sospetto sull’individuo de-genere. Giusto con la Polverini potete andare… Accetti una sfida? Puoi provarmi con la stessa dovizia di particolari che la norma in oggetto è compatibile con la Costituzione (ah non so se lo sai ma abbiamo una Costituzione antifascista e garantista) e con la disciplina europea sul giusto processo? Sei una caraica istituzionale se non sbaglio, dimostra di valerla oltre il ‘consenso’ che ti hanno dato. Prova una volta a scrivere cose nel merito.

    p.s. oltre a leggere i giornali prova a leggere anche la Costituzione, o quando senti la parola cultura tiri fuori la pistola dalla fondina….

  4. 4 Piero Iannelli 22 gennaio 2010 alle 3:10 am

    Cari ragazzi..

    E mi permetto il “ragazzi” perchè la mia vul essere una apertura e non una semplice sterile contrapposizione.

    Devo fare alcune precisazioni:

    1′ Non mi considero “fascista”.
    Aborrisco il “FASCISMO” come ideologia perchè credo fermamente nella assoluta necessarietà della “DEMOCRAZIA”.
    Razzista forse solo con i razzisti, e giudico la “diversità” un valore aggiunto e non certo una negativa macchia.

    Diversità di pensieri, opinioni, religioni, cultura.
    Questa è la mia “LUCE”. Non certo Mussolini e il fascismo.

    Il fascismo letteralmente è la negazione di quanto sopra accennato, e potrei dire comunismo pensando a Stalin.. Mao e compagnia.

    Il titolo dell’articolo mi ha semplicemente stuzzicato.
    Tanto è che il mio titolo di rimando è stato “TANA LIBERA TUTTI”.

    Volevo solo mettere in evidenza un particolare a mio giudizio importante.

    La Gandus ha espressamente giudicato Berlusconi “IL MALE ASSOLUTO”. Questo lo ha fatto pubblicamente prima che si iniziassero i vari processi.

    Permettete che lo possa dire e far notare, senza per questo essere appellato “FASCISTA” ?

    Non sono INFORMAZIONI “istituzionali-personale sui soggetti sgraditi al regime”

    Sono sue pubbliche dichiarazioni.
    Di cui peraltro ho dato gli estremi e le fonti da cui ho attinto.

    Riguardo a : “quando senti la parola cultura tiri fuori la pistola dalla fondina….”

    Vorrei farvi notare, che ho un proiettile nella posta per quanto scrivo, e a più riprese ho scritto che dovranno venire a spararmi sul serio, per non farmi più scrivere.
    E che disarmato li attendo.

    E attenzione, non è questione di “ideologia” ma scrivo sostanzialmente di intrallazzi, di ruberie, di ipocrisie..
    Vi sono miei articoli feroci contro Matteoli, non certo di sinistra, visto che viene direttamente da “an”.

    Io scrivo di un “MURO STORTO” e non faccio distinguo se questo è fatto da un muratore di sinistra o di destra.

    Se è storto è STORTO!

    Così come reputo assurdo voler processare Berlusconi ora.

    Questo non lo reputo possibile.
    Ha ricevuto i “VOTI” per governare?
    Allora che finisca prima il mandato..

    I processi durano 15 anni?
    E non comprendete l’assurdità di estrometterlo con un processo?

    Vi sarà tutto il tempo per processarlo dopo, altrimenti rischieremo di dare un “PRECEDENTE”.
    Chiunque dopo di lui sarebbe alla mercè dei giudici..

    Si avvia un processo e “DIMISSIONI”!

    Serve la giusta misura, la giustizia “giusta”.
    Berlusconi ha 106 processi? Ma chi è il diavolo in persona?
    Mai condannato, comunque.

    Una estate intera dietro a Noemi, scatenando il delirio, per ritrovarsi con Marrazzo a Trans?

    Ora sono questioni private?

    Ora sono “DEBOLEZZE” su cui nessuno deve poter sorridere, sarebbe da fascista?

    Ma voi non sapete, parlate.. di ” gerarchetto sadomaso..tirapiedi..individuo de-genere.”

    Queste sono parole urlate io parlo di fatti documentati, dimostrabili e certi.

    4’punti :

    1′-LA BUGIA:
    “425 Milioni di Euro di buco nella Sanità: EREDITA’ di Storace” .Dichiarava Marrazzo.

    2′-LA VERITA’:
    La Corte dei Conti, infatti, non solo ha riconosciuto del tutto legittima la ristrutturazione del debito della sanità operata dalla sua giunta, perché rispondente alle leggi, ma addirittura ne dà un giudizio positivo nel merito perché ha portato ad un risparmio di oltre cento milioni di euro per la Regione.

    3′-L’INFAMIA:
    Si accusò Storace di cose gravissime. Così scriveva Ezio Mauro su Repubblica. (11/3/2006) “Nell’ordinanza, il Gip parla di un vero e proprio “piano” finalizzato “ad agevolare la vittoria elettorale di Francesco Storace”, “ostacolando” la candidatura di Alessandra Mussolini e “screditando” Piero Marrazzo.”.. L’articolo terminava così: “..capire finalmente di che pasta è fatta la destra italiana forgiata da Berlusconi, e per questo, proprio per questo, mandarla a casa..”
    Storace si dimise, travolto da queste infamanti accuse

    4′-LA “VERITA’”
    Che riesce ad emergere ora dopo anni:Il processo Laziogate è stato costruito a tavolino, le dichiarazioni del cosiddetto pentito Dario Pettinelli hanno avuto un compenso preventivo. Pagato da Lait spa, la società informatica della Regione Lazio, presidenza Marrazzo. Si è usata un’istituzione con i soldi dei cittadini per sbattere in prima pagina e non ancora in galera un avversario politico.

    Ragazzi, forse in fondo qui l’unico “comunista” son rimasto io.

    Che a costo di morire “parlo”.
    E parlo senza offendere nessuno.
    Senza pretendere sia la mia la “verita” infusa.

    Esprimo le mie idee, certamente diverse dalle vostre, ma è “QUESTO” il valore aggiunto, che senso avrebbe scrivere fra chi la pensa come me?

    Che senso avrebbe per voi leggere cose che condividete perfettamente?

    Ecco come mi propongo, a viso scoperto. Penso e scrivo.

    Sono Segretario per XI municipio de “LA DESTRA”.
    Resp. per le aree protette e vincolate.

    E vi assicuro che niente ha a che vedere col fascismo.

    Destra sociale, si predica la non violenza, la libertà e la difesa del debole.

    I facinorosi, gli estremisti dalla mano tesa e i tatuaggi sul braccio, sono un’altra cosa, sono teppisti non meno degli estremisti di sinistra.

    Forse prima o poi mi spareranno sul serio, ma dispiacerà anche a voi.. potete starne certi.

    Io non voterò per Bonino, non certo per le sue bestemmie a Capezzone, ma per la sua ostentata mania “abortista”, esagerata, fuori misura, così come non condivido l’eutanasia, se non in casi particolarissimi e precipui.

    Il voler affidare in adozione ad una coppia omosessuale un bambino.. sono queste idee che non approvo.

    Fermo il mio assoluto rispetto per qualsiasi orientamento sessuale.

    Ma perdonatemi, con tante coppie di madre e padre, perchè un bambino deve crescere con due padri.. due madri.

    No. Si stà passando il limite, e se è giusta la massima libertà individuale, và rispettata anche la libertà di un bambino di crescere ed essere educato da un padre e una madre.

    E’ una mia “opinione” non necessariamente giusta.
    Ma non per questo potete darmi del fascista.

    Mi son vergognato di Cicciolina, ricordo Toni Negri da lei voluto in Parlamento.

    Voterò Polverini, parlava di aiuto alle famiglie, di sociale, di pari opportunità.

    Peggio di Marrazzo certo non sarà.

    Cordialmente. Con nome cognome e telefono..

    Piero Iannelli

    pieroiannelli@gmail.com
    N.Cell.: 339’8513962

  5. 5 Pernacchia 22 gennaio 2010 alle 10:26 am

    ottima descrizione sul processo breve. Complimenti. Ho letto tanti manuali sul diritto ma mai mi è capitato di vedere una tale corrispondenza tra il ‘chiesto e il pronunziato’. Ottimo davvero. Come i politicanti la sanno buttà in cajara è stupendo. Hai replicato perfettamente il metodo politico più in voga. <>. Mi dispiace pensavo che la singolar tenzone, facesse emergere dal fondo delle ceneri qualche zampillo di luce e di barlume politico (anche se a favore del processo breve). Ma niente. L’avvocatino di Storace utilizza opportunisticamente un mezzo di informazione e di dialogo per propagandare la linea difensiva. Vero, la relazione della Corte dei Conti non parla di Storace. Attacca tutta la classe politica che sta strappando dalle mani della società il bene del sistema sanitario. Lascio giudicare agli altri se sei riuscito a trasmettere un qualche minimo senso a ciò che ti si è gentilemnte chiesto di fare. Per quanto riguarda la mia similitudione con il regime fascista non è certo direttamente riferibile a te, è solo l’amara descrizione di un modo di fare politica che ricorda altri tempi. Non buttarla sul ‘cos’è il fascismo’, siamo (scusate parlo un pò per tutti) ben consci delle poliedriche manifestazioni del fenomeno culturale-antropologico-economico del fascismo del XXI secolo. Esistono tanti fascisti che non sanno nemmeno chi è Mussolini. Ma sono talmente tanto aperto che tu potresti essere anche Belzebù. Constato solo che non sei in grado di rispondere puntualmente. Proprio come tutta la classe politica italiana.

    Marco Bragaglia 3338500313. ugo_settanta7@yahoo.it

  6. 6 Piero Iannelli 22 gennaio 2010 alle 1:11 PM

    SALVE a tutti sono:

    “L’avvocatino di Storace che utilizza opportunisticamente un mezzo di informazione e di dialogo per propagandare la linea difensiva.”

    No la mia linea è l’attacco, rilegga bene.

    La “sinistra” ha ingiustamente colpito un uomo “GIUSTO”.
    E i trans di marrazzo e la sua sporca cocaina passano in secondo piano, considerando i soldi pubblici utilizzati dallo stesso Marrazzo per pagare Pettinelli.

    QUESTI SONO I TITOLI DEI GIORNALI!:

    “Il pentito che accusò Storace era a libro paga di Marrazzo”
    Colpo di scena al processo sul cosiddetto Laziogate, che vede come principale imputato Storace, l’ex presidente della Regione Lazio accusato di avere boicottato la lista Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini orchestrando una raccolta di firme false, tramite un accesso truffaldino all’anagrafe di Roma attraverso i computer della società Laziomatica, in occasione delle elezioni regionali del 2005. Elezioni poi vinte da Piero Marrazzo a spese dello stesso Storace, che successivamente, a causa delle vicissitudini giudiziarie, si dimise anche da ministro della Salute.

    QUESTA caro Signor Bragaglia è la “SINISTRA” che anche lei ha votato?

    VERGOGNA!..
    E mi auguro alle prossime urne possano pagarne il prezzo!
    Così come è stato per Rutelli, abbandonato dall’elettorato, inferocito dai vari scandali fra Romeo e compagnia.
    720 MILIONI DI EURO! Questo è stato l’AMMINISTRAR FACENDO!

    Se riesce a leggere, senza pretestuosità la mia precedente lettera, (magari evitando di appellarmi “AVVOCATINO”)riuscirà facilmente a comprendere che la mia risposta è “POLITICA” e non certamente tecnica legislativa.

    Contesto che Gandus possa “GIUDICARE”, perchè ha appellato Berlusconi “IL MALE ASSOLUTO”.
    Così come non vorrei un pedofilo in un asilo.
    Mi auguro riesca a comprenderlo. E’questo semplice buon senso..

    Era un modo per dare delle informazioni che a lei certo non interessano, visto che si esprime esclusivamente a “slogan”.

    Chi leggerà giudicherà, avrà delle informazioni, se curioso si documenterà.

    Si chiama questa “libertà” di espressione e di pensiero, cosa a lei mi sembra sia sgradita, se non perfettamente complanare alla sua linea. Una libertà “condizionata”?

    Di una cosa le dò atto, e la ringrazio:
    Il poterla chiamare per nome, Sig. Bragaglia.

    Mai mi sono e mai mi sarei permesso di chiamarla con il suo “acronimo” temendo di infastidirla.

    Per me il rispetto è fondamentale quanto indispensabile in una conversazione.
    Solo per questo mi dolgo del suo chiamarmi “AVVOCATINO”.

    Solo per questo non ribatto, ricordando che Esopo 2500 anni fà sosteneva:
    Non si pesano sulla stessa bilancia le offese che si arrecano e quelle che si subiscono.

    Si innescherebbe, pertanto, una sterile vicendevole denigrazione.

    Io credo fermamente nella “democrazia” e nel rispetto dei pensieri diversi…

    L’unico modo per rafforzare l’intelletto è quello di non decidere niente riguardo a nulla – di lasciare che la mente sia una strada percorribile da tutti i pensieri.
    John Keats

    Null’altro da aggiungere.

    Cordialmente.

    Piero Iannelli


  1. 1 iMille » Blog Archive » Tana! Trackback su 21 gennaio 2010 alle 4:11 PM

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