Non una bella figura

Ieri si votava la pregiudiziale di incostituzionalità dell’Italia dei valori contro scudo fiscale (tutte le opposizioni si erano associate). Risultato: presenti 485, votanti 482, astenuti 3, maggioranza 242. Contro lo scudo 215, a favore 267. Traduzione: malgrado la ressa sui banchi del governo, Pdl e Lega sarebbero andati sotto (70 assenze su 329) e lo scudo sarebbe stato bocciato. Peccato che in aiuto del centrodestra sia arrivato il soccorso “rosa”. Quasi un deputato Pd su quattro era altrove (28% di assenze, 59 su 216). Quasi al completo i dipietristi (24 su 26). Più virtuosa del Pd è stata persino l’Udc (8 assenti, 29 al voto su 37). Bastavano 27 deputati di opposizione, quindi, per seppellire il mega-condono. Domani pubblicheremo i nomi degli assenteisti salvascudo. Ma quattro a caso ve li anticipiamo: Franceschini, Bersani, Rutelli e D’Alema. I veri leader.
(Tratto da “Il Fatto”, girava in rete da stamattina, ma l’ho preso da Adf )

E non solo non è la prima volta “che tanto, hanno la maggioranza, che ci andiamo a fare a votare”. Bersani, Franceschini e D’Alema erano assenti ingiustificati, ovvero, non erano in “missione”: semplicemente non si erano presentati la mattina. Si può controllare sullo stenografico dei voti.

E Rutelli? A’ Travaglio Telese, Rutelli è senatore, no deputato: come poteva andare a votare una pregiudiziale alla Camera? E non la buttamo in caciara però, Cristo santo. 😀

6 Risposte to “Non una bella figura”


  1. 1 Uhm 30 settembre 2009 alle 11:18 PM

    Comunque non era Travaglio, era Telese.

  2. 3 Mario 30 settembre 2009 alle 11:50 PM

    Io mi soffermerei anche su “Quasi un deputato Pd su quattro era altrove (28% di assenze, 59 su 216).” Punto primo, fa 27%. Punto secondo: non è quasi un deputato su quattro, è più di un deputato su 4.

  3. 4 Fabiano 1 ottobre 2009 alle 9:21 am

    Il problema vero non sono tanto bersani,franceschini etc…perchè si sa che, nella politica italiana, giusto o no, i dirigenti di partito sono spesso assenti in parlamento(ripeto, giusto o no, è una prassi).Ma quando mancano 59 DEPUTATI, vuol dire che anche i “peones”erano assenti!!!E CHE CAZZO!!!non fai un cazzo e manco vai in parlamento???Ripeto, non per giustificare i dirigenti(in questo caso, visto che la pregiudiziale l’avevamo presentata noi come PD per primi, sarebbero dovuti andare TUTTI anche loro)ma è per sottolineare che c’è gente che sta li ma non prende assolutamente sul serio quello che fa.
    Sono davvero incazzato, stavolta non si può far passare cosi…

    PS:il fatto che Bersani, Franceschini e D’Alema non fossero giustificati quasi quasi è una nota lieta, in quanto almeno non prenderanno il gettone di presenza…

  4. 5 Antonio 1 ottobre 2009 alle 2:20 PM

    Cheppalle. Questi non erano il Parlamento. Dov’erano? Io non lo so. Suppongo in giro per l’Italia, in odore di congresso. Ora il punto, anzi i punti:
    1) perche’ nessun giornalista/attivista/elettore chiede “onorevole, perche’ non era presente in aula al momento del voto?”
    2) possibile che, in mancanza di una risposta alla domanda di cui sopra, si debba subito partire con il processo alla intenzioni “non c’erano, sono degli imboscati che di noi se ne fottono?”

    Poi, se viene fuori che i nostri avevano motivi giustificati che facciamo? La cacca e’ difficile da rimangiare.

  5. 6 Tc 1 ottobre 2009 alle 2:26 PM

    guarda antonio, questo è facile. se i motivi sono giustificati il parlamento concede la “missione” con conseguente, come ricordava fabiano, gettone di presenza garantito. gli assenti sono persone che semplicemente non vanno la mattina senza dare comunicazioni di sorta.
    puoi valutare chi era in missione direttamente dallo stenografico del voto.


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